Scopo dell’esperimento
Nel campo dei raggi cosmici ci sono ancora molte incognite riguardanti la loro natura, uno è sicuramente la loro origine e altri riguardano diversi aspetti geofisici, uno di questi è il periodo di oscillazioni nella loro intensità, cicli che si ripetono con diversi periodi temporali, alcuni ben noti, altri ancora incerti. Indagare le cause di questi misteri e cercarne una spiegazione è ciò che affascina lo sperimentatore in questo campo. Non tutti i luoghi sono idonei per fare certi esperimenti, per evidenziare questi cicli i siti più utili sono quelli in alta montagna e meglio ancora a basse latitudini dove la forza del campo magnetico funziona come spettrometro. Lo scopo di avere un rivelatore al Monte Cimone è quello di tentare di osservare “l’effetto diurno” nel flusso dei raggi cosmici e altri periodi di oscillazione che possono dipendere dalla rotazione del Sole.
Il sistema di rivelazione
Il rivelatore disponibile per questa esperienza è chiamato AMD11, esso registra tre canali indipendenti su una propria scatola nera (scheda SD), due canali registrano particelle "leggere", raggi cosmici di bassa energia e radiazione ionizzante ambientale, mentre il terzo canale registra i raggi cosmici col metodo delle coincidenze. I dati dei raggi cosmici vengono inviati e pubblicati in tempo reale sulla rete di ADA.
Questo sito raccoglie quotidianamente i dati prodotti dal rivelatore, per altre informazioni: www.astroparticelle.it.